Progetti

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"SVILUPPO INSIEME"

Progetto finanziato dal bando PSR 2014/2022- Misura 19.2- GAL Consorzio Appennino Aretino - Progetti di Rigenerazione delle Comunità

Il Progetto "Sviluppo Insieme"

La "filiera del cibo" rappresenta un elemento cruciale per la costruzione di uno sviluppo identitario che non solo promuove l'economia locale, ma valorizza anche le tradizioni e le risorse naturali del territorio. Questo approccio si fonda sulla consapevolezza che il cibo è non solo un prodotto, ma anche un simbolo culturale che riflette l'identità di una comunità e il suo legame con la biodiversità.

Nel caso delle Comunità dei Comuni di Chiusi della Verna e Ortignano Raggiolo, è evidente come l'inclusività e la partecipazione attiva siano stati fattori determinanti per avviare un progetto che coinvolge tutti i soggetti interessati — agricoltori, ristoratori, consumatori e amministratori locali. Queste esperienze, già in fase di networking, possono rappresentare un modello per altre realtà, sottolineando l'importanza di una cooperazione che mira a creare un distretto del cibo sostenibile, capace di rispondere alle sfide contemporanee.

La questione dell'utilizzo dei castagneti non sfruttati nelle aree del Casentino e del Pratomagno è un esempio concreto delle opportunità che si possono sviluppare attraverso una gestione attenta delle risorse locali. Promuovere la valorizzazione di questi terreni non solo aiuterebbe a preservare il paesaggio e la biodiversità della zona, ma potrebbe anche generare nuove opportunità economiche per le imprese agricole.

Inoltre, l'innovazione sostenibile deve essere al centro di questo processo, con investimenti in tecnologie e pratiche agricole che rispettino l'ambiente e favoriscano la resilienza delle aziende locali. L'educazione e la promozione del consumo locale sono altrettanto cruciali: sensibilizzare i cittadini sull'importanza di supportare i produttori locali può contribuire a creare un ciclo virtuoso, in cui la domanda di prodotti locali stimola l'offerta e viceversa.

In sintesi, la costruzione di una filiera del cibo sostenibile non è solo una questione economica, ma rappresenta una strategia per rafforzare l'identità della comunità, promuovere la biodiversità e garantire un futuro più sostenibile per le generazioni a venire.

Intervista Radio Italia 5

Intervista progetto "Sviluppo Insieme" promosso dal GAL Appennino Aretino

La filiera del cibo come costruzione dell'identità

La “filiera del cibo” come elemento per la costruzione di uno “sviluppo identitario”, ovvero uno sviluppo economico che vada a vantaggio della comunità e valorizzi i prodotti che la rappresentano nel rispetto della biodiversità.

L’elemento fondamentale che ha favorito la costruzione del progetto è stata l’inclusività della partecipazione e la condivisione sulla importanza e necessità di lavorare su di un progetto sulla comunità e filiera del cibo.

Supporto alle imprese agricole e innovazione sostenibile

Le Comunità dei Comuni di Chiusi della Verna e Ortignano Raggiolo sono già protagoniste di esperienze che si stanno già mettendo in rete, ma che necessitano di un ulteriore crescita creando le condizioni per attivare un distretto del cibo sostenibile.

Il progetto vuol fornire anche una risposta alle necessità del territorio circa l’utilizzo di castagneti non utilizzati nelle aree del Casentino e del Pratomagno, il supporto alle imprese agricole nell’innovazione sostenibile, l’educazione e la promozione al consumo locale.

I soggetti coinvolti

slow food toscana vallesanta
corezzo vallesanta
valteggina vallesanta
vivi borghi vallesanta
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